ARTE A LECCO
Bruno Bianchi
OPERE D'ARTE A LECCO
ED. G. STEFANONI
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Tavola 29

Deposizione dalla croce di Vincenzo Civerchio nella parrocchiale di S. Giovanni alla Castagna.

Olio su tela: cm. 293 x 192; stato di conservazione: buono.

Vincenzo Civerchio, nato intorno al 1474 e morto intorno al 1544, tenne una delle botteghe più operose nella Lombardia del rinascimento:
attiva nella grande pittura religiosa, nella pittura decorativa di mobili e soffitti, nella scultura in legno, nella creazione di cornici e di predelle; associata spesso, dicono le cronache, con l’attività del Foppa, dello Zenale e del Bramantino. Peccato che la « Deposizione » della Chiesa di S. Giovanni, dipinta nel 1539, sia una delle opere uscite dalla vecchiaia del Civerchio, quando il maestro, stanco forse anche a causa di quel suo fare un po’ di tutto, anche i progetti di opere idrauliche, si abbandonava a qualche fiacchezza e a qualche ripetizione, presente qui in un certo insistere in uguali fisionomie, in nasi uguali, in bocche uguali, malinconie; tutte le figure, sostenute da un disegno perfetto, sembrano vittime di uno stesso imbarazzo, imprigionate in panneggi preziosi e intoccabili, preoccupate delle loro mani bellissime.
Gli unici non preoccupati sono i soldati a cavallo sul fondo della scena, che voltano la schiena a tutti e se ne tornano a casa perchè il loro lavoro è finito. E’ proprio qui nello sfondo che affiora finalmente, dopo tanta compostezza, la nota più sincera della pittura lombarda, quella che sottolinea, il suo significato originale ed autonomo, spesso affidata a piccole notazioni dal vero di uomini, donne, cagnolini bastardi, fiori di campo e montagne che sono le nostre montagne del lecchese o della bergamasca: non arrischiamoci a dire che queste che fanno da ultimo piano alla « Deposizione » di S. Giovanni, siano proprio le nostre, il Resegone o la Grigna colte dal vero; potrebbero più probabilmente essere state prese a prestito dai disegni di un’altra delle grandi personalità presenti al Civerchio: Leonardo da Vinci.

Bibliografia:
G. L. Calvi: « Notizie sulla vita e sulle opere dei principali pittori ecc... » Milano, 1865.
M. CaflI: «Vincenzo Civ erchio » in « Archivio storico italiano » 1883.
Maluguzzi-Valeri «Pittori Lombardi » Milano, 1902.
M. 14. Rernath: « 3i’hiene.Becker, Kunstler-Lexikon » VIIO - Lispia, 1912.
1V. Terni De Gregory « Pittura artigiana lombarda del Rinascimento », Milano, 1958.

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