Tavola
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La Trinità coi Santi Francesco e
Gregorio nella chiesa parrocchiale di Pescarenico - attribuito
a G. B. Crespi, detto il Cerano.
Olio su tela: cm. 315 x 180; stato di
conservazione: buono.
Il nome del Cerano ricorre quasi in
ogni chiesa di Milano e questo si spiega con la sua
funzione di pittore e architetto ufficiale della curia
milanese.
Nato a Cerano, presso Novara,
intorno al 1575, G. Battista si formò probabilmente
prima a Venezia poi a Roma; appare così nelle sue opere,
assieme ad una certa ampiezza di gesti, di panneggi e di
pennellate che sottolinea i suoi rapporti con la pittura
lombarda, specie con quella di Gaudenzio Ferrari, anche
un morbido manierismo di scuola romana. Nella tela di
Pescarenico vi è poi, tipica. del Cerano, una nota di
bravura che subito afferra lattenzione, ed è il
metallico e prezioso biancore del manto di S. Gregorio,
inatteso contro il tono caldo e quasì senza lumi di
tutto il resto della composizione. Analogo impianto di
contrasti si può vedere nel « Battesimo di S.
Agostino » della chiesa di S. Marco a Milano e
più ancora nel «Crocefisso e santi» di S.
Lorenzo a Mortara. E inutile quindi supporre,
analizzando questo contrasto, la presenza di due diversi
interventi nella tela di Pescarenico; è più esatto
pensare se mai ad una precisa volontà di mettere in
maggior risalto la figura di S. Gregorio, il patrono
dellantica parrocchia. La tela di Pescarenico non
è firmata ne datata come, daltra parte, quasi
tutte le opere del Cerano che fu, oltre che pittore,
anche scultore (è sua lenorme statua di S. Carlo a
Arona) e architetto, autore tra laltro della
facciata di S. Paolo alle monache a Milano.
Bibliografia:
A. Balbiani - « Il convento dei Cappuccini a Pescarenico
presso Lecco e i padri riformati » - Milano,1874.
« Arte Cristiana » - maggio, 1923.
G. A. DellAcqua « Per il Cerano » in « Arte»
1942-43.
G. A. DellAcqua - « Storia di Milano » vol. X.
G. Testori - « Mostra del manierismo piemontese e
lombardo del seicento » Torino, 1955.
G. Testori - « Disegni dei maestri lombardi del primo
seicento » Silvana, Milano, 1959.
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