Tavola
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« S. Marta in Gloria » affresco
sulla volta della chiesa di S. Marta.
Stato di conservazione: buono, laffresco
è stato pulito e restaurato dal pittore Fumagalli nel
1948.
Laffresco che fodera tutta la
volta del presbitero di S. Marta, testimonia
limportanza di questa chiesetta che era dedicata a
S. Calimero e ancora così chiamata nel 1608, data nella
quale larchivio spirituale della Curia milanese la
descrive specificando che laltare principale era
affrescato « con figure abbastanza decenti ». Non è
pensabile che queste « figure abbastanza decenti »
fossero quelle dellaffresco che oggi vediamo. Le
acrobazie prospettiche dei soffitti barocchi non si erano
ancora manifestate precisamente come avverrà qualche
decennio più avanti con Pietro da Cortona, col Guercino
e poi con Andrea Pozzo. Bisogna quindi collocare la
pittura di S. Marta almeno nella seconda metà del 1600.
La follia virtuosistica che finirà con
lo sfondare tutti i soffitti dEuropa e fiorirli di
grappoli di figure naviganti nel vuoto, ha lasciato un
segno anche a Lecco; nellaffresco di S. Marta però
il barocco ha assunto colori nuovi e toni più morbidi e
ombrati che forse impediscono alle prospettive di «
sfondare », ma sono certo frutto di una interpretazione
più genuina e spontanea del manierismo. Le figure
stesse, nel gruppo centrale, sembrano non voler uscire
dalla chiesa, non si lasciano proiettare in alto: non
cè linea prospettica che tenga, il loro colore «
da interno » le tiene legate alla terra.
Bibliografia:
A. Mastalli - « Parrocchie e Chiese della Pieve di Lecco
» in « Memorie storiche della Diocesi di Milano » vol.
Il, Milano, 1955.
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