Tavola 35

Protiro della Chiesa parrocchiale di Maggianico.

In quasi tutte le nostre chiese, tra la fine del ‘600 e la prima metà del ‘700 c’è stato il « momento del portico ». Questo veniva aggiunto ad ogni costo all’edificio, spesso senza eccessivo rispetto per la facciata preesistente cosicchè non è difficile vedere un portale tagliato o interrotto dagli archi del portico creato successivamente. Quello della parrocchiale di Maggianico si può pensare preceda nel tempo tutti gli altri, come sembra denunciare la sua stessa dimensione, limitata allo sviluppo di un protiro, come volevano nel medioevo le più evolute chiese romaniche e come vorrà, con altre forme, il rinascimento; e una grazia rinascimentale sembra rimasta nella memoria dell’ignoto artefice seicentesco che rizza le colonne su un alto piedestallo arricchito di cornici cosicchè l’arco ribassato e la stessa gola della cornice, elementi tipici del barocco lombardo, sembrano aver assunto qui un volo nuovo, più agile e più inafferrabile.